CMO Zanotto – Legnago – Nogara – Studio dentistico

"In questo blog ti dico come smettere
di avere paura del dentista"
Dott. Giampaolo Zanotto

"In questo blog ti dico come smettere di avere paura del dentista"
Dott. Giampaolo Zanotto

L’implantologia dentale ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, diventando sempre più sicura, personalizzata e confortevole per il paziente. In che modo sono stati raggiunti questi risultati? Ovviamente grazie allo sviluppo di nuove competenze e tecnologie, che hanno consentito agli studi dentistici più evoluti di garantire ai propri pazienti un’implantologia priva di dolore e traumi.

Un esempio? X-Guide di Nobel Biocare, un sistema di navigazione computerizzato che funziona come un vero e proprio “GPS per il dentista”, guidando la mano del chirurgo con una precisione senza precedenti. È una vera rivoluzione per l’implantologia, perché permette di posizionare gli impianti con una precisione micrometrica grazie a un sistema di navigazione 3D in tempo reale.

Con questo strumento innovativo, l’intervento di implantologia diventa più rapido, meno invasivo e più prevedibile, riducendo i tempi alla poltrona e il disagio post-operatorio.

Come funziona X-Guide?

Questo macchinario è davvero l’ultima frontiera della chirurgia dentale. Il principio di base del suo funzionamento è quello della chirurgia computer-guidata, una pratica applicata in odontoiatria che permette di pianificare l’intervento al computer prima ancora di toccare il paziente.

In estrema sintesi, con X-Guide è possibile non solo simulare al computer l’operazione di implantologia che poi verrà eseguita sul paziente, ma anche tenere sotto controllo la precisione il posizionamento degli impianti in tempo reale, nel corso dell’intervento.

È necessario che il paziente si sottoponga a una TAC preventiva e che gli venga presa un’impronta dentale digitale, in modo da acquisire una scansione precisa e completa della sua bocca. Su questa ricostruzione dello stato del paziente, il chirurgo può simulare con estrema accuratezza il posizionamento dell’impianto, studiandone profondità, angolazione e rapporto con le strutture anatomiche circostanti.

Ma quali sono le innovazioni di X-Guide rispetto alla chirurgia computer-guidata tradizionale? Ci sono importanti differenze in fase di esecuzione: nella tradizionale normalmente è il chirurgo a definire l’angolazione e la profondità con cui vengono inseriti nella mascella o nella mandibola i perni dell’impianto, procedendo quindi “a mano libera”. Questo comporta una certa libertà d’azione per il chirurgo, che deve definire autonomamente come è meglio inserire i perni. Ma anche un maggiore rischio di errore.

La novità di X-Guide sta invece nel fatto che il manipolo chirurgico, vale a dire lo strumento che utilizza l’odontoiatra per eseguire l’operazione, “dialoga” direttamente con il computer. In tempo reale il chirurgo visualizza su uno schermo se si sta discostando dal piano di intervento simulato e di quanto. Il risultato sarà un intervento estremamente accurato, perché si abbina l’esperienza del chirurgo a una tecnologia capace di valorizzarne le abilità di intervento. L’autonomia decisionale dell’odontoiatra, infatti, rimane sempre la stessa, ma con X-Guide è possibile potenziare la precisione e la velocità dell’intervento, perché il professionista ha sempre sotto controllo in tempo reale come sta agendo.

Nel momento in cui si inseriscono gli impianti, grazie a questa tecnologia innovativa, è come avere un GPS che guida ogni passo e ogni movimento del chirurgo nella fase di posizionamento implantare.

Per la programmazione dell’intervento al computer, X-Guide si avvale di un software abbinato a un sistema di intelligenza artificiale. Con questo sistema si esegue un posizionamento computerizzato degli impianti, che poi viene trasferito su un’interfaccia grafica che guida il chirurgo: basta che quest’ultimo segua i suoi movimenti sull’interfaccia grafica per assicurarsi di aver posizionato gli impianti correttamente. È un sistema così futuristico che dall’esterno può addirittura sembrare un videogame!

X-Guide si può utilizzare sia per gli impianti singoli che per il posizionamento di più impianti, inclusa la riabilitazione di intere arcate. È però davvero essenziale nei casi in cui ci sia poco osso, dove il posizionamento degli impianti a mano libera non può assolutamente essere approssimativo.

Quali sono i vantaggi per il paziente?

La guida digitale interattiva rende l’implantologia più rapida e meno invasiva, riducendo le manipolazioni che il chirurgo deve effettuare all’interno della bocca.

Questo si traduce in:

  • Tempi ridotti alla poltrona: l’intervento dura meno rispetto a quelli eseguiti con una procedura tradizionale.
  • Interventi meno invasivi: a volte non è nemmeno necessario utilizzare il bisturi.
  • Maggiore sicurezza: la precisione di X-Guide minimizza il rischio di errori e, di conseguenza, l’insorgere di complicazioni.
  • Minore disagio post-operatorio: dal momento che si interviene in modo estremamente preciso e localizzato, i tagli eseguiti sono ridotti al minimo. E quindi si riducono anche gonfiori, dolore e tempi di guarigione.
  • Recupero più rapido: in molti casi il paziente può avere un nuovo sorriso in una sola giornata.
  • Risultati estetici e funzionali ottimali: la protesi finale realizzata con X-Guide è perfetta sia dal punto di vista estetico che da quello funzionale.

L’introduzione di X-Guide rappresenta una vera e propria rivoluzione per l’implantologia. Non solo aumenta l’accuratezza dell’intervento e ne riduce i rischi e la durata, ma trasforma anche l’esperienza del paziente, che può affrontare un intervento con maggiore serenità e assicurarsi tempi di recupero molto più brevi che in passato.

Questo sistema operativo si integra perfettamente nell’approccio che abbiamo creato e collaudato negli studi dentistici CMO: il Metodo NO PAIN, volto ad assicurare a ogni paziente di vivere con serenità e senza dolore qualunque tipo di intervento odontoiatrico. Per questo, oggi, affidarsi agli specialisti di implantologia degli studi CMO significa garantirsi non solo un sorriso armonico ma anche un’esperienza di affiancamento e cura studiata per eliminare tensioni, paure e disagi.

Tecnologie come X-Guide abbinate alla sedazione cosciente consentono anche ai pazienti più ansiosi di risolvere le proprie problematiche odontoiatriche in modo veloce e sereno.

Hai bisogno di un impianto dentale e vorresti effettuarlo senza disagi e timori? Rivolgiti agli specialisti degli studi dentistici CMO di Legnago, Nogara e Verona per una pianificazione personalizzata del tuo percorso odontoiatrico.

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Che fumo e alcool rappresentino un rischio per cuore e polmoni lo sanno tutti. Ma spesso non si pensa che queste due abitudini sono nemici silenziosi anche per la salute orale. I rischi associati a fumo e alcool non sono soltanto macchie sui denti o alito cattivo, ma di una serie di conseguenze potenzialmente gravi, che vanno dall’infiammazione delle gengive fino addirittura al rischio di tumori del cavo orale.

Quali sono i danni associati all’abitudine di fumare o bere per i tuoi denti e le tue gengive? È possibile proteggere e recuperare la salute della bocca dopo anni di sigarette? Continua a leggere per saperne di più.

Il fumo e i suoi effetti devastanti sulla salute della bocca

La nicotina e il catrame contenuti nelle sigarette si depositano rapidamente sullo smalto, alterando quello che è un sorriso luminoso fino a scurirlo e a dargli una tonalità gialla se non addirittura marrone. Inoltre, alterando la flora batterica orale il fumo favorisce un altro fastidioso effetto collaterale, vale a dire l’alitosi cronica.

Ma il danno più insidioso avviene sotto la gengiva, dove il fumo provoca vasocostrizione e indebolisce la microcircolazione, riducendo l’apporto di ossigeno. I fumatori hanno un rischio fino a sette volte maggiore di sviluppare gengiviti e parodontiti gravi rispetto ai non fumatori. Questo significa che le patologie sono più aggressive o con insorgenza precoce, e possono più facilmente portare alla perdita dei denti.

Anche per i pazienti che devono sottoporsi a implantologia, il fumo aumenta significativamente il rischio di insuccesso. Studi internazionali (come Smoking and dental implants: a systematic review and meta-analysis dell’American Dental Association) mostrano che i fumatori hanno un maggiore rischio di fallimento dell’impianto rispetto a chi non fuma. Inoltre, va tenuto in considerazione il fatto che dopo un’estrazione o un intervento chirurgico la bocca di un fumatore guarisce più lentamente.

Sigarette elettroniche: non sono più sicure

Molti pensano che le sigarette elettroniche (e-cig) siano un’alternativa “più sana” al fumo di sigarette e sigari. Ma anche questo tipo di dispositivi comporta dei rischi: le e‑cig, pur essendo prive di catrame, rimangono dannose per la salute orale. I liquidi vaporizzati possono contenere sostanze irritanti, come formaldeide e aromi artificiali. L’uso prolungato della sigaretta elettronica può portare a infiammazione gengivale e secchezza orale, nonché alla creazione di un ambiente più favorevole allo sviluppo dei batteri nella bocca del fumatore.

Inoltre, la nicotina presente nelle e‑cig provoca ancora vasocostrizione, riducendo di conseguenza l’ossigenazione dei tessuti gengivali e indebolendoli.

I rischi dell’alcool per la salute orale

Come è noto, il consumo frequente ed eccessivo di alcool peggiora la salute delle persone a più livelli, e ha un impatto diretto anche sullo stato della bocca e dei denti.

L’etanolo provoca xerostomia, cioè riduzione della saliva, che è vitale per la difesa naturale contro acidi e batteri. Al tempo stesso molti alcolici (vino, liquori, birra) hanno un pH acido, che a lungo andare può essere responsabile di un’erosione dello smalto e consumarlo lentamente, lasciando i denti più esposti a fattori esterni.

Il consumo di vino rosso, birre scure e in generale bevande alcooliche molto pigmentate favorisce anche la formazione di macchie scure sui denti. Tutte le bevande alcooliche aumentano il rischio di carie e infezioni, a causa della riduzione della saliva e dell’aumento dell’acidità in bocca che rendono più facile la proliferazione dei batteri. Il rischio più temuto però arriva dall’abbinamento tra fumo e alcool, che accresce significativamente il pericolo di sviluppare tumori del cavo orale.

Come intervenire subito se fumo e alcool hanno creato i primi problemi

Per quanto eliminare completamente fumo e alcool sia l’approccio più efficace per evitare di avere tutti i problemi che abbiamo descritto qui sopra, anche iniziare semplicemente a ridurre il consumo di sigarette e bevande alcooliche può essere d’aiuto.

Cosa si può fare per contenere i rischi per i denti correlati a queste due abitudini?

Innanzitutto, è essenziale avere un’igiene orale rigorosa, utilizzando spazzolino, filo interdentale e scovolino almeno due volte al giorno ed effettuando periodicamente le sedute di igiene professionale, in modo da individuare precocemente la comparsa di eventuali danni e da rimuovere la placca e le macchie che si sono formate tra una seduta e l’altra.

Inoltre assumere abbondante acqua aiuta a contenere la secchezza delle fauci conseguente alla riduzione della saliva, mentre un collutorio specifico può lenire le gengive irritate e contrastare la proliferazione dei batteri orali.

Ci sono anche dei trattamenti professionali che possono ripristinare alcuni danni dovuti a fumo e alcool: moltemacchie superficiali possono essere eliminate con un trattamento sbiancante professionale, che può essere eseguito anche a casa utilizzando i prodotti indicati dal dentista.

Se invece c’è erosione dello smalto o se sono comparse carie profonde, si può ricorrere alle faccette dentali, mentre per le gengive infiammate si possono avviare dei percorsi di terapia parodontale. La xerostomia può essere controllata con integratori salivari o farmaci mirati.

Essenziali sono infine gli screening regolari, che possono identificare precocemente lesioni sospette.

Come abbiamo detto, fumo e alcool sono due abitudini che possono essere molto pericolose per la salute. Se vorresti smettere ma non ci riesci, puoi pensare di ricorrere a un supporto medico.

E se per caso hai notato la comparsa di qualche inestetismo o di qualche fastidio ai denti o alle gengive, non aspettare oltre o rischi solo di peggiorare la situazione.

Molte persone che si trovano in queste condizioni tendono a rimandare l’appuntamento con il dentista anche perché si sentono in imbarazzo. Negli studi dentistici CMO di Legnago, Nogara e Verona sappiamo bene quanto coraggio sia necessario per affrontare questo tipo di problematica, e per questo il nostro personale è formato per garantire un’accoglienza e un’assistenza con la massima comprensione. Nessun paziente viene giudicato, ci prendiamo cura della sua salute orale e anche del suo benessere, facendogli vivere ogni trattamento odontoiatrico con la massima serenità. È uno dei punti chiave del nostro esclusivo Metodo NO PAIN, che ci consente di non far provare dolore e paura a chi si siede sulle nostre poltrone.

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A che età possono comparire le prime criticità odontoiatriche? Purtroppo anche i bambini molto piccoli sono soggetti ad avere problemi di denti. E in alcuni casi è essenziale agire nei primi anni d’età per risolvere problematiche come malocclusioni o morsi incrociati.

L’approccio che prevede un intervento in età precoce per riallineare i denti è detto ortodonzia intercettiva: significa letteralmente “intercettare” in anticipo i problemi ortodontici nei bambini, vale a dire prima che si stabilizzino e diventino quindi più complessi da trattare.
È una branca dell’ortodonzia che interviene durante la crescita, spesso tra i 5 e gli 11 anni, per correggere malocclusioni (come morso incrociato, morso aperto, terza classe, affollamento, ecc.) quando le ossa mascellari sono ancora modellabili.

L’obiettivo dell’ortodonzia intercettiva è guidare correttamente lo sviluppo delle ossa mascellari e mandibolari per prevenire la necessità di trattamenti più invasivi in età adulta.

Negli studi dentistici CMO di Legnago, Nogara e Verona abbiamo un team specializzato in odontoiatria pediatrica. Ti presentiamo un caso complesso che abbiamo seguito e risolto accompagnando la nostra paziente nella sua crescita dai 5 ai 17 anni.

Il problema da risolvere

Quella della nostra piccola paziente era una situazione ortodontica impegnativa: presentava infatti un morso crociato dell’intera arcata dentale e una terza classe scheletrica, una condizione in cui la mandibola risulta più prominente rispetto al mascellare superiore.

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Una condizione come questa, se non intercettata per tempo, può influenzare negativamente sia la funzionalità masticatoria sia l’estetica del volto durante la crescita. Per questo intervenire precocemente è stato fondamentale per il successo del trattamento, agendo sulla dentatura della bambina in un momento in cui le ossa erano ancora modellabili e lo sviluppo della bocca ha potuto essere indirizzato nel modo corretto.

La diagnosi precoce delle problematiche è essenziale per sviluppare un sorriso armonico, e può essere effettuata accompagnando i bambini alle prime visite odontoiatriche già a partire dai 3 anni d’età.

L’intervento del team CMO Zanotto

Vista l’età della paziente, la nostra équipe dentistica odontoiatrica ha optato per una terapia graduale e non invasiva, che si è articolata in diversi step.

  • Il primo passo è stato l’utilizzo di rialzi occlusali per creare spazio e migliorare il contatto tra i denti. Si tratta di piccole aggiunte in materiale composito (lo stesso usato per le otturazioni) che vengono applicate su alcuni denti posteriori come molari o premolari per modificare i contatti tra le arcate dentali e la posizione della mandibola.
  • Abbiamo poi applicato un espansore palatale, un tipo di apparecchio ortodontico che serve per allargare il mascellare superiore, cioè il palato, le cui due metà nei bambini non sono ancora completamente saldate.
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  • Con l’utilizzo di una maschera facciale notturna la bambina ha guidato la crescita in avanti del mascellare, compensando la discrepanza tra le due arcate. Questo dispositivo è esterno alla bocca: poggia sulla fronte e sul mento, utilizzando degli elastici ortodontici per collegarsi all’apparecchio e attivare il movimento delle ossa che le porta in posizione corretta, correggendo appunto la terza classe scheletrica.
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  • Infine, siamo passati alla terapia fissa multibracket, utilizzata al completamento della dentizione permanente per perfezionare l’allineamento. Oggi, a 17 anni, la nostra paziente ha un sorriso sano, funzionale ed esteticamente gradevole.
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Metodo NO PAIN: niente paura, niente dolore

La nostra paziente ha affrontato un percorso odontoiatrico a step, senza provare paura del dentista o dolore. Tutti questi trattamenti sono stati infatti eseguiti secondo il nostro esclusivo Metodo NO PAIN: un approccio di cura e affiancamento unico, elaborato (e applicato!) negli studi dentistici CMO per assicurare a tutti i nostri pazienti il massimo ascolto, una personalizzazione completa della terapia e la gestione della paura e dello stress.

In questo modo assicuriamo a chi si rivolge a noi di affrontare ogni fase del proprio percorso di trattamento con serenità, senza momenti traumatici. Questo è un punto fondamentale quando si curano i denti dei bambini: se l’esperienza dal dentista è positiva fin da piccoli, anche le cure più lunghe e complesse diventano accettabili. E non si avrà paura di sedersi sulla poltrona neanche una volta diventati adulti.

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Diciamolo una volta per tutte: correggere un disallineamento dentale importante oggi non è più sinonimo di apparecchi metallici, disagi o dolore. L’ortodonzia è sempre più personalizzata, discreta e confortevole, per questo sono sempre di più anche gli adulti che ricorrono a questo trattamento per avere il sorriso dei loro sogni. 

Ne è un perfetto esempio il caso che ti presentiamo qui: il percorso di una nostra paziente con una terapia ortodontica con mascherine trasparenti, che ha permesso di ottenere risultati eccellenti senza compromettere il suo comfort.

Il problema da risolvere

La paziente presentava un importante affollamento dentale grave associato a una seconda classe dentale asimmetrica con morso crociato monolaterale. In termini semplici, i denti erano molto disallineati, e le arcate superiore e inferiore non combaciavano correttamente. Più precisamente, i denti dell’arcata superiore non avevano una corretta occlusione (ingranaggio) su un lato della bocca dove i superiori si trovavano più avanti e all’interno rispetto a quelli dell’arcata inferiore.

Il tutto si inseriva in un quadro di recessioni gengivali e abrasioni dei colletti dentali, pertanto lo spazio a disposizione per allineare i denti era veramente poco. 

In passato, la paziente aveva più volte valutato la terapia ortodontica ma aveva rinunciato perché avrebbe richiesto l’impiego di un apparecchio fisso tradizionale con molteplici estrazioni di premolari, fatto che le avrebbe creato un certo livello di disagio visto che svolge un lavoro a costante contatto col pubblico. Ma grazie ai progressi dell’ortodonzia digitale e degli allineatori trasparenti, è stato possibile proporle  una soluzione personalizzata, più discreta ed estremamente efficace, che ha risolto un aspetto della sua salute e della sua estetica che desiderava affrontare da molti anni.

L’intervento del team CMO Zanotto

Il trattamento è durato circa due anni, durante i quali la paziente ha indossato tutti i giorni una serie di allineatori trasparenti rimovibili, progettati su misura. Ogni mascherina ha guidato i denti verso la posizione corretta con movimenti graduali e programmati digitalmente.

L’affollamento inferiore era tale da necessitare di un’ingente quantità di spazio. Di conseguenza, per non rischiare di danneggiare il supporto parodontale (osso e gengive) dei denti della paziente, si è optato per l’estrazione di un incisivo inferiore, il cui spazio è servito per allineare i denti vicini.

Con le mascherine trasparenti lo spazio temporaneo (per circa 4-5 mesi) lasciato dal dente estratto non si è mai percepito, in quanto l’allineatore aveva una sagoma che replicava il dente mancante, riempita di resina bianca (materiale dell’otturazione) in modo da camuffare l’assenza dell’incisivo estratto fino alla chiusura dello spazio da parte dei denti adiacenti. 

Grazie a tecnologie avanzate e a una pianificazione ortodontica digitale, è stato possibile monitorare ogni fase del trattamento per valutarne lo stato di avanzamento. Alla fine del percorso, è stato eseguito uno sbiancamento professionale per valorizzare ulteriormente il sorriso ritrovato.

Il risultato è stato una correzione completa dell’affollamento e dell’occlusione, con un sorriso armonioso, sano e naturale.

Prima e dopo CMO Zanotto ortodonzia con allineatori caso studio

Sempre più adulti scelgono gli allineatori trasparenti perché sono discreti, comodi, rimovibili e non interferiscono con le abitudini quotidiane. Si tolgono facilmente per mangiare o lavarsi i denti e non alterano l’aspetto durante la vita sociale o professionale. L’importante è portarli con costanza, seguendo le direttive del dentista.

Dietro la loro semplicità apparente si nasconde una tecnologia ortodontica sofisticata, che richiede una pianificazione digitale accurata e una supervisione costante da parte di un team esperto per trattare anche casi complessi in modo efficace.

Metodo NO PAIN: niente paura, niente dolore

Molti adulti si avvicinano all’ortodonzia con timori legati al dolore o al disagio che possono provare nel corso del trattamento. Con il nostro esclusivo Metodo NO PAIN negli studi dentistici CMO affrontiamo queste preoccupazioni grazie a una combinazione di tecnologia avanzata, empatia e ascolto attivo. Ogni fase del trattamento è condivisa e spiegata in modo chiaro, con un piano clinico costruito su misura per ogni paziente.

Questo permette ai pazienti di affrontare serenamente ogni passaggio del loro percorso, sentendosi sempre compresi.

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Fino a qualche anno fa, affrontare un intervento di implantologia dentale significava prepararsi a un’esperienza clinica emotivamente e fisicamente impegnativa. Le parole “impianto dentale” evocavano bisturi, gonfiore, punti di sutura e, soprattutto, dolore.

Oggi, per fortuna, questo scenario è stato superato. Le tecnologie digitali, i nuovi protocolli clinici e l’approccio personalizzato alla gestione del paziente permettono di dire con certezza che l’implantologia può essere del tutto indolore.

Negli studi dentistici CMO questo diventa una certezza per il paziente, basata sull’esperienza quotidiana. In migliaia di casi trattati, il nostro obiettivo è stato sempre lo stesso: riabilitare il sorriso dei pazienti eliminando il trauma del dolore da tutto il processo.

Se anche tu hai bisogno di un intervento di implantologia ma temi che sia troppo doloroso, ti spieghiamo tutte le pratiche attraverso le quali è possibile garantirti un’esperienza serena, anche nei casi più complessi, come quelli che coinvolgono un’intera arcata dentale.

Un solo dente da sostituire? L’intervento è semplice e rapidissimo.

Quando è necessario sostituire un singolo dente mancante con un impianto, l’intervento è tra i più rapidi e poco invasivi. L’inserimento avviene in pochi minuti, e basta la sola anestesia locale per assicurarti di vivere l’esperienza con serenità. Si tratta della stessa anestesia comunemente usata per le cure odontoiatriche di base: totalmente sicura, efficace e generalmente ben tollerata dalla maggior parte dei pazienti.

Durante tutta la procedura, il paziente non avverte alcun dolore. E nella stragrande maggioranza dei casi, anche nelle ore successive all’intervento, il fastidio che prova è inesistente o minimo. Nei nostri studi odontoiatrici, inoltre, indichiamo sempre una terapia farmacologica su misura, pensata per anticipare l’insorgenza di eventuali dolori post-operatori, ma la realtà è che oltre il 99% dei pazienti non avverte alcun dolore significativo dopo l’intervento.

Anche il ritorno alla normalità è immediato. Basta rispettare alcune semplici indicazioni: riposo per qualche ora dopo l’operazione, cibi morbidi e freschi nei due o tre giorni successivi, l’assunzione corretta dei farmaci prescritti. Nessuna necessità di punti, incisioni o bendaggi. E spesso è possibile già avere un dente provvisorio nelle prime 24-48 ore dopo l’intervento.

Quando si devono sostituire più denti: l’aiuto della sedazione cosciente.

Il discorso cambia, ma solo in parte, quando si affrontano interventi più articolati, come la riabilitazione completa di un’arcata dentale che richiede ad esempio 4 o 6 impianti. In questi casi, l’intervento richiede più tempo rispetto a quello necessario per un impianto singolo: mediamente, l’operazione termina nel giro di un paio d’ore.

Per rendere l’esperienza del paziente più confortevole e non fargli provare paura, negli studi dentistici CMO utilizziamo la pratica della sedazione cosciente, un protocollo che viene eseguito da un medico anestesista esperto. Con la sedazione cosciente, il paziente non perde conoscenza, ma entra in uno stato di profondo rilassamento: non avverte il tempo che passa, non percepisce lo stress dell’intervento e può quindi affrontare la procedura senza alcuna tensione o disagio. A volte si addormenta, risvegliandosi al termine dell’operazione.

Questa tecnica è particolarmente indicata anche per i pazienti più ansiosi, o per chi ha avuto esperienze negative dal dentista in passato. È una pratica sicura, perché viene eseguita solo dopo un attento consulto che tiene conto di eventuali problematiche o patologie.

Un ulteriore beneficio? I farmaci somministrati durante la sedazione riducono in modo importante anche il dolore post-operatorio, prevenendo l’insorgenza di fastidi nelle ore e nei giorni successivi.

Implantologia “digitale”: la tecnologia elimina il bisturi

L’introduzione di sistemi computer-guidati e implantologia navigata ha davvero cambiato il volto dell’implantologia moderna. Grazie a queste tecniche, oggi è infatti possibile inserire un impianto dentale senza incisioni chirurgiche, senza bisturi e di conseguenza senza fastidiosi punti di sutura.

La pianificazione dell’intervento passa per una fase preliminare: attraverso una TAC 3D e software dedicati, il chirurgo odontoiatra può identificare con precisione il punto esatto in cui posizionare ogni impianto, valutando anche spessore e densità ossea. Sulla base di questi dati viene preparato l’inserimento degli impianti con estrema precisione.

Questo approccio consente di lavorare in modo mininvasivo. Il risultato? Tempi operatori ridotti, maggiore precisione nell’inserimento e meno complicazioni, in quanto si può avere un’assenza quasi totale di dolore ed ematomi post-operatori.

Inoltre, con questa tecnica è possibile in molti casi ricorrere al carico immediato, che consente di avere una protesi fissa provvisoria già entro 24-48 ore dall’intervento, senza dover passare da protesi mobili o denti provvisori scomodi.

Il Metodo NO PAIN: tornare a sorridere senza paura

Alla base di ogni trattamento che eseguiamo negli studi dentistici CMO c’è il nostro Metodo NO PAIN, una filosofia clinica e relazionale che abbiamo elaborato grazie alla nostra esperienza e che ci permette di trattare ogni paziente senza fargli sentire paura o dolore.

Anche nel caso dell’implantologia, il nostro personale è formato per accogliere ogni paziente con attenzione e empatia, ascoltando con attenzione le sue esigenze.

Ogni intervento è preceduto da una spiegazione dettagliata e da una pianificazione personalizzata, che tiene conto degli impegni del paziente. E ovviamente utilizziamo le tecnologie più evolute per minimizzare i disagi e assicurare il risultato migliore.

L’obiettivo del nostro team non è solo curare un problema, ma far vivere l’esperienza di cura con serenità e fiducia, anche a chi si è sempre sentito in difficoltà nel sedersi sulla poltrona del dentista.

Se hai bisogno di un intervento di implantologia ma temi di provare dolore, affidati al team degli studi dentistici CMO di Verona, Nogara e Legnago (VR).

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A volte basta la parola “dentista” a spaventare le persone. Questo vale soprattutto chi ha avuto delle brutte esperienze in passato, ma anche per chi non ha mai avuto grossi problemi odontoiatrici.

Come mai moltissimi pazienti hanno paura del dentista? Le motivazioni sono variegate e possono affondare le loro radici, come abbiamo appena detto, nella storia personale.

Ma possono anche basarsi su un “sentito dire” che crea un’apprensione spesso immotivata e può anche ritardare l’accesso alle cure odontoiatriche. In breve, non si va dal dentista perché si ha paura, e così il problema si aggrava fino a richiedere un intervento ben più invasivo.

Quali sono i “falsi miti” che terrorizzano chi dovrebbe andare dal dentista? Te ne diciamo tre, spiegandoti anche perché sono falsi.

1) Dal dentista si prova sempre dolore > FALSO!

È probabilmente il luogo comune più diffuso… ma anche il più superato.

Oggi, il dolore dal dentista può essere un ricordo del passato, se ci si rivolge ai giusti professionisti.

Negli studi dentistici CMO abbiamo creato e collaudato il Metodo NO PAIN, che prevede la combinazione di tecnologie avanzate e pratiche d’accoglienza specifiche per rendere confortevole ogni trattamento odontoiatrico, da quelli di routine a quelli che risolvono problematiche più complesse.

Durante una semplice seduta di igiene orale, ad esempio, nei nostri studi vengono utilizzate apparecchiature moderne e irrigate con acqua a temperatura ambiente, che non causano più quella fastidiosa sensibilità dentale che molti pazienti ricordano con disagio.

E nel caso di interventi più complessi, come quelli di chirurgia odontoiatrica avanzata o implantare? Grazie a pratiche evolute come la sedazione cosciente, il paziente odontoiatrico oggi può affrontare anche sedute più lunghe senza alcun dolore. La sedazione cosciente aiuta a rilassarsi completamente fino addirittura ad addormentarsi sulla poltrona del dentista. Così il paziente si risveglia al termine dell’intervento, e scopre con sollievo che l’operazione è finita e che non ha provato dolore.

Quindi possiamo affermarlo con certezza: non è affatto necessario soffrire dal dentista.

2) Per avere risultati, si deve andare tante volte dal dentista > FALSO!

Molte persone sono ancorate all’idea che servano sempre anni di cure per risolvere i propri problemi di denti. Ma anche questo oggi non è più vero.

Grazie alle nuove tecniche diagnostiche e terapeutiche, è possibile addirittura eseguire più trattamenti in una sola seduta. Questo significa che molti casi anche complessi vengono risolti in pochi appuntamenti. I pazienti con problematiche particolarmente gravi possono risolverle anche in soli 4-6 mesi.

Come è possibile ridurre in modo così importante il numero medio delle sedute dal dentista? La sedazione cosciente, anche in questo caso, gioca un ruolo fondamentale: consente al paziente di rimanere in poltrona anche per 3-4 ore in tutto comfort, e questo permette di concentrare in poche sedute gli interventi necessari. Con la sedazione cosciente si elimina il rischio che il paziente non sia collaborativo, che richieda di interrompere il trattamento perché si sente in apprensione o che si muova in un momento poco opportuno. L’eliminazione di questi “imprevisti” permette al dentista di procedere in modo più spedito e sicuro.

Quindi sfatiamo anche il falso mito che per risolvere un problema odontoiatrico sia sempre necessario affrontare un percorso di cura lungo: oggi i percorsi di riabilitazione anche importanti possono svolgersi in tempi brevi e con meno sedute, migliorando la qualità di vita del paziente e riducendo lo stress legato all’idea di “dover tornare sempre dal dentista”.

3) Andare dal dentista è sempre molto costoso > FALSO!

Le moderne tecnologie permettono di lavorare in modo più efficiente, e questo significa tempi più brevi e costi più contenuti. Riducendo il numero di sedute necessarie si possono risolvere problematiche odontoiatriche anche complesse senza portare i costi alle stelle.

Ma non solo: negli studi dentistici CMO di Legnago, Nogara e Verona siamo organizzati per offrire soluzioni di pagamento personalizzate, compresi piani di rateizzazione, in modo da venire incontro alle esigenze anche economiche di ogni paziente.

Così troviamo sempre il modo per rendere il trattamento accessibile e di non far rinunciare nessuno a sorridere liberamente, senza imbarazzo e senza stress.

Sappiamo bene che sedersi sulla poltrona del dentista non è una cosa semplice per moltissimi pazienti, per questo è importante sfatare falsi miti come quelli che vogliono che ogni trattamento odontoiatrico sia doloroso, lungo e costoso!

Negli studi dentistici CMO, grazie al nostro esclusivo Metodo NO PAIN, rendiamo le tue sedute dal dentista un’esperienza di benessere e serenità.

Mettici alla prova: chiamaci e prenota la tua prima visita in uno studio CMO!

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