CMO Zanotto – Legnago – Nogara – Studio dentistico

"In questo blog ti dico come smettere
di avere paura del dentista"
Dott. Giampaolo Zanotto

"In questo blog ti dico come smettere di avere paura del dentista"
Dott. Giampaolo Zanotto

Chi non vorrebbe un sorriso luminoso con denti bianchissimi?

Fortunatamente, è possibile sbiancare i propri denti in modo professionale per ottenere proprio questo risultato. I rischi correlati a questo tipo di trattamento sono decisamente pochi, e basta affidarsi a uno studio esperto per avere denti bianchi in completa sicurezza.

Se vuoi conoscere meglio uno dei trattamenti estetici più richiesti negli studi dentistici (e valutare se fa al caso tuo), continua a leggere!

Che cos’è lo sbiancamento dentale

Lo sbiancamento è una terapia dentale che ha due possibili scopi: può infatti avere finalità prettamente estetiche per una persona che vuole semplicemente migliorare il bianco dei suoi denti, o motivazioni estetico-terapeutiche per tutti quei pazienti che hanno discromie o difetti dello smalto anche patologici.

Questi possono essere derivanti da eventi come dei traumi infantili che hanno subito alla bocca, ad esempio delle cadute. Ma ci sono anche pazienti che hanno assunto nell’età in cui i denti sono ancora in formazione alcuni farmaci che hanno dato alla dentatura delle macchie o delle colorazioni con cui non si trovano a loro agio, e pure in quel caso lo sbiancamento dentale può essere inteso come terapeutico per risolvere una criticità.

Come avviene lo sbiancamento? Si effettua tramite un gel che ha la caratteristica di reagire sullo smalto dei denti andando a liberare ossigeno e quindi sbiancandoli. Il gel può avere diverse formulazioni, che rilasciano più o meno ossigeno: ci sono infatti gel che danno risultati visibili già nel giro di 45 minuti/un’ora, e ci sono sbiancanti a basso rilascio di ossigeno che agiscono con concentrazioni più ridotte di principio attivo. I primi sono i gel che si utilizzano nello studio dentistico, mentre i secondi sono quelli a rilascio graduale, indicati per gli sbiancamenti domiciliari, che il paziente effettua a casa indossando delle mascherine all’interno delle quali ha inserito, in base alle indicazioni del dentista, una piccola quantità di prodotto attivo.

Tra queste due tipologie di trattamento estetico odontoiatrico esistono delle differenze da tenere in considerazione. Lo sbiancamento effettuato in studio dentistico ha un risultato immediato che dura circa 6-8 mesi in media, mentre quello domiciliare richiede alcune settimane e assicura in genere un colore più stabile nel tempo e un risultato che può durare anche da 3 a 5 anni (ovviamente se si seguono le indicazioni con precisione!).

Quando non è indicato lo sbiancamento dentale?

Esistono delle situazioni in cui lo sbiancamento potrebbe non dare il risultato sperato oppure nelle quali non deve essere assolutamente eseguito.

Ad esempio, se un paziente ha una faccetta su un unico dente centrale e anteriore lo sbiancamento agirà solo sui denti naturali che lo circondano, rovinando l’estetica del sorriso. In pratica, il paziente si ritroverà con tutti i denti sbiancati salvo quello con la faccetta, che risulterà più scuro degli altri.

Lo sbiancamento poi deve essere evitato nelle donne in gravidanza e per legge non può essere effettuato su pazienti minorenni. Se non si rientra in queste tre categorie, generalmente si può richiedere senza timori al dentista di essere sottoposti a un trattamento per avere denti più bianchi.

Che rischi comporta lo sbiancamento dentale?

Ci sono rischi per l’integrità dello smalto dei denti se si effettua uno sbiancamento dentale? No, il rischio è nullo se la pratica viene effettuata presso uno studio dentistico esperto o in modalità domiciliare ma seguendo con cura le indicazioni di un igienista dentale esperto.

Tutti i gel sbiancanti che si utilizzano in studio sono stati testati e giudicati sicuri, quindi se vengono utilizzati con cura non creano problemi. In ogni caso, se si dovesse scegliere un gel con un pH troppo basso, si potrebbero avere dei danni di livello microscopico allo smalto, recuperabili nel giro di qualche settimana con la rimineralizzazione del dente.

C’è un effetto collaterale dello sbiancamento che, sebbene non sia grave, è bene tenere in considerazione. Alcuni pazienti potrebbero notare un aumento della sensibilità dentale dopo il trattamento. Questo avviene soprattutto nei pazienti più giovani, quindi vicini ai 20 anni, ma è una condizione transitoria che dipende dalla concentrazione di principio attivo presente nel gel. Per evitare questo rischio, sarà l’odontoiatra a scegliere il prodotto da utilizzare per lo sbiancamento valutando opportunamente le caratteristiche del paziente che ha di fronte.

Anche chi ha i denti sensibili può effettuare lo sbiancamento. Meglio, in questo caso, optare per quello domiciliare e fare un trattamento desensibilizzante con opportuni dentifrici e collutori per preparare i denti. Dopo lo sbiancamento, si dovrà continuare a seguire una terapia con questo tipo di prodotti per l’igiene orale.

E le soluzioni fai-da-te per lo sbiancamento dentale? In questo caso, le cose cambiano: esiste effettivamente il rischio di danneggiare lo smalto dei denti e di erodere gradualmente la loro superficie se si utilizzano prodotti inadeguati, esponendo maggiormente i denti all’attacco della carie. Meglio non rischiare con la salute dei propri denti, e affidarsi a un igienista dentale professionista.

Quale tipo di sbiancamento dentale fa al caso tuo? Negli studi dentistici CMO Zanotto ti consiglieremo la soluzione migliore per la tua situazione, dandoti anche i prodotti necessari se scegli lo sbiancamento domiciliare e ovviamente tutte le indicazioni di cui hai bisogno.

Questo trattamento è indolore, ma se comunque sei tra le persone che non vivono con serenità l’appuntamento con il dentista non devi temere: nei nostri studi abbiamo creato un metodo di lavoro esclusivo, che applichiamo a ogni appuntamento e a ogni trattamento per il massimo benessere del paziente. Si chiama Metodo NO PAIN, ed è un sistema collaudato che combina accoglienza, terapie e affiancamento. Tutto, nei nostri studi, è pensato per farti vivere un’esperienza serena e senza dolore.

Fissa una visita senza impegno negli studi CMO di Nogara e Legnago (VR) e delineeremo un percorso personalizzato per farti avere il sorriso che sogni!

Ritorna a sorridere senza dolore grazie al nostro metodo No Pain, prenota la prima visita!

I denti non allineati sono da sempre una delle principali fonti di imbarazzo per chi non si sente sicuro del proprio sorriso. E per le persone che hanno paura di andare dal dentista e di sottoporsi a qualunque trattamento odontoiatrico anche dei semplici “denti storti” si trasformano in un problema irrisolvibile.

Ma per risolvere un disallineamento dentale è davvero necessario sottoporsi a trattamenti invasivi e dolorosi? Fortunatamente no: con l’ortodonzia trasparente si può riallineare i denti in modo efficace e senza l’imbarazzo che molti provano a portare l’apparecchio ortodontico.

Perché l’apparecchio trasparente è un’ottima soluzione? Ecco tre motivi che ti confermerà qualunque paziente lo abbia già provato.

1) L’apparecchio trasparente non si vede.

Anche se può essere scontato, è opportuno precisare che questo tipo di ortodonzia è, appunto, trasparente. E di conseguenza non ha un impatto particolare sull’estetica della persona.

Molti pazienti, infatti, considerano antiestetici gli apparecchi tradizionali, nei quali gli attacchini (brackets) e i fili metallici sono chiaramente visibili. Chi indossa questi dispositivi può sentirsi osservato o a disagio, e per questo ritrovarsi anche frenato nel sorridere, nel parlare, nel mangiare in compagnia. Nel caso in cui non si riesca a superare questo imbarazzo, si può addirittura arrivare a decidere di non risolvere il proprio problema solo perché non si vuole assolutamente portare l’apparecchio.

Gli allineatori trasparenti, invece, sono delle mascherine in materiali plastici sottilissimi e trasparenti. Quando li si indossa, aderiscono all’arcata dentale alla perfezione e non si notano affatto. Per questo anche i pazienti adulti o coloro che fanno un lavoro a contatto con il pubblico si trovano a loro agio con l’apparecchio trasparente: potremmo dire che esegue il suo compito con la massima discrezione, e può essere tranquillamente indossato in ogni situazione senza imbarazzo.

2) L’apparecchio trasparente non è doloroso

Praticamente tutti coloro che varcano la soglia dello studio odontoiatrico hanno la stessa, grande paura, cioè quella di provare dolore. L’apparecchio trasparente viene in soccorso anche ai pazienti fobici, perché quando lo si indossa non si sente dolore.

In generale, è normale sentire un leggero fastidio nei primi giorni di utilizzo di una mascherina. Questo è dovuto al fatto che i denti si stanno spostando gradualmente per riallinearsi, ma non è un processo doloroso. A parte questa sensazione iniziale, ci si abitua velocemente alle mascherine e non si fa più caso alla loro presenza. Un vantaggio importante, dal momento che devono essere indossate per 20-22 ore al giorno e vanno tolte solo per mangiare e lavarsi i denti.

Negli studi CMO non è dolorosa o fastidiosa nemmeno la fase preparatoria all’utilizzo dell’allineatore, perché prendiamo un’impronta 3D digitale della dentatura per realizzare le mascherine. Un procedimento che non crea alcun disagio al paziente, e che ci consente di realizzare gli allineatori trasparenti che possono risolvere problematiche come morso incrociato, morso aperto e morso profondo, malocclusioni sagittali, affollamento dentale anche di grado elevato, rotazioni e diastemi.

3) L’apparecchio trasparente è facile da gestire

È sufficiente far “calzare” la mascherina sull’arcata dentale e il gioco è fatto: il dentista ti consegnerà diverse mascherine da sostituire all’incirca ogni 10 o 15 giorni, in base al piano di intervento personalizzato che è stato definito per te.

Ogni mascherina rappresenta un avanzamento rispetto alla precedente, perché consente ai denti di compiere un progresso nel loro spostamento. Dovrai quindi solo avere cura di indossare per il numero corretto di ore le mascherine e sostituirle al momento giusto, rispettando l’ordine che ti è stato indicato.

In base alle indicazioni dell’odontoiatra, effettuerai una visita di controllo ogni 4-8 settimane, nella quale si verificheranno i progressi e ti verranno consegnate le nuove mascherine.

Inoltre, con l’allineatore non c’è il rischio che il cibo si incastri nel dispositivo, perché come abbiamo detto poche righe sopra si devono  togliere le mascherine mentre si mangia. Una volta terminato il pasto, è consigliabile lavarsi i denti se si è in condizione di poterlo fare, o semplicemente sciacquare la bocca dai residui di cibo, e poi si può indossare di nuovo l’allineatore. Ovviamente andrà svolta la corretta igiene orale per le classiche 2-3 volte al giorno, come di consueto.

Le indicazioni da seguire per la gestione dell’apparecchio trasparente sono quindi:

  • Indossare le mascherine per 20-22 ore ogni giorno.
  • Toglierle per mangiare e lavarsi i denti.
  • Rimuoverle quando si bevono bibite colorate o calde, per evitarne il ristagno a contatto dei denti. Con le mascherine puoi invece bere acqua senza problemi.
  • Sostituirle nei tempi e secondo l’ordine che indica il dentista.

L’ortodonzia trasparente è una soluzione facile da gestire, discreta e soprattutto efficace per risolvere diverse problematiche ortodontiche. È una pratica odontoiatrica perfettamente in linea con il Metodo NO PAIN, che abbiamo ideato e che applichiamo a ogni trattamento eseguito negli studi dentistici CMO di Legnago e Nogara (VR): si tratta di una prassi collaudata di accoglienza e cura del paziente che ci permette di evitare di fargli provare dolore, disagio e paura anche quando si sottopone a un intervento complesso.

Un allineatore trasparente è una soluzione ottima per le persone che si sentono particolarmente in imbarazzo per i propri denti.

Vorresti sapere se le tue problematiche di allineamento dentale si possono risolvere con l’apparecchio trasparente? Chiamaci per fissare una prima visita senza impegno.

Ritorna a sorridere senza dolore grazie al nostro metodo No Pain, prenota la prima visita!

Se hai perso uno o più denti, molto probabilmente stai pensando di risolvere il tuo problema con l’implantologia. È la scelta giusta: questa tipologia di intervento, che un tempo spaventava i pazienti, è oggi sempre meno invasiva e se viene eseguita con le tecnologie più avanzate può risultare addirittura indolore.

Tuttavia, come tutti gli interventi chirurgici, anche l’implantologia può avere delle controindicazioni. Di seguito ti parliamo delle precauzioni che devi assolutamente prendere: se ti ritrovi in una o più di queste condizioni, è essenziale informare il tuo medico dentista al riguardo.

Sarà sempre il dentista, infatti, a decidere qual è la soluzione migliore per intervenire sul tuo sorriso in modo sicuro ed efficace e a dirti se l’implantologia fa o no al caso tuo.

Le precauzioni più importanti per l’implantologia

Purtroppo è così: per alcuni pazienti, è necessario prendere delle precauzioni in più prima di sottoporsi a un intervento di implantologia. Anche se la maggior parte delle persone può effettuare senza timori l’operazione, esistono dei casi che richiedono un approfondimento prima di procedere alla chirurgia.

In questi casi, è necessario prendere le precauzioni consigliate dal dentista prima dell’intervento di implantologia:

  • Nel caso di malattie cardiovascolari si può procedere all’implantologia ma è indicato ricorrere alla sedazione cosciente, che prevede la presenza di un anestesista durante l’intervento. Il paziente viene monitorato continuamente durante l’operazione con un elettrocardiogramma e con il controllo della pressione e della saturazione del sangue.
  • I pazienti diabetici con glicemia stabile possono sottoporsi all’operazione di implantologia: per loro verrà definita una copertura antibiotica ad hoc assieme all’anestesista, che li visiterà con il dentista prima dell’intervento.
  • Anche per le malattie autoimmuni è prevista una gestione congiunta da parte del dentista e dell’anestesista, che definiranno insieme il percorso terapeutico adeguato al paziente.
  • Osteoporosi e problemi ossei: se hai perso un dente è meglio non aspettare e rivolgersi al dentista prima possibile se non vuoi peggiorare la situazione, perché nei pazienti che perdono un dente l’osso va incontro a riassorbimento e perdita di volume, dal momento che non è stimolato dal carico masticatorio.
  • Sono tante le problematiche dentali correlate al fumo, e tra queste c’è anche il fatto che questa abitudine dannosa può avere un effetto negativo sulla capacità di guarigione dei tessuti, e aumentare di conseguenza il rischio di fallimento dell’impianto. Per una buona riuscita dell’implantologia, infatti, è essenziale che ci sia una perfetta osteointegrazione delle viti e che anche i tagli (seppur minimi) effettuati per inserirle si rimarginino completamente. I forti fumatori, cioè coloro che fumano oltre 10 sigarette al giorno, corrono un rischio di non integrazione dell’impianto più alto rispetto ai non fumatori. Chi fuma infatti registra una percentuale di successo dell’operazione vicina al 70% mentre per chi non fuma si sale al 98%. Meglio quindi smettere di fumare prima dell’intervento e, se proprio non si perde l’abitudine, attendere che l’impianto sia perfettamente integrato prima di riprendere il vizio.
  • Non curarsi adeguatamente dello stato di pulizia (e salute) della propria bocca può favorire infezioni e complicazioni post-operatorie. Prima di eseguire un impianto, informati bene presso il tuo dentista su tutti gli step da seguire per una corretta igiene orale: è sempre importante, ma dopo un’operazione diventa essenziale. È quindi opportuno effettuare una seduta di igiene prima dell’intervento e poi farsi seguire da un igienista per avere i giusti consigli per preservare la salute della propria bocca.
  • Se stai prendendo alcuni farmaci magari ad alti dosaggi, come ad esempio i bifosfonati, per renderli compatibili con l’implantologia il tuo dentista ti consiglierà un protocollo adeguato da seguire e una terapia di prevenzione antibiotica e antinfiammatoria.

I pazienti che si stanno sottoponendo a radio o chemioterapia, invece, devono rimandare l’intervento di implantologia e attendere un certo periodo dopo la fine delle cure oncologiche prima di effettuare l’operazione.

Ma quindi chi si ritrova in una delle condizioni che abbiamo appena elencato non può risolvere i suoi problemi dentali? Per fortuna non è affatto così: per ogni caso specifico esiste una soluzione che può essere trovata solo analizzando con il paziente la sua condizione.

Si deve sempre e assolutamente informare il dentista preventivamente, esponendogli la propria storia clinica.

Una controindicazione all’implantologia tradizionale può essere rappresentata dall’atrofia ossea, cioè dalla mancanza di osso. In questo caso è necessario ricorrere a soluzioni implantari alternative, come gli impianti corti e gli impianti zigomatici. I primi si utilizzano quando lo spessore dell’osso è ridotto a 4-5 mm, hanno una lunghezza di circa 4 mm e sono resistenti come gli impianti tradizionali, che vanno dagli 8,5 mm in su; i secondi si utilizzano quando l’osso della mascella è ridotto praticamente a zero e di conseguenza si appoggiano all’osso zigomatico, garantendo denti fissi sulle arcate superiori.

Non è quindi necessario ricorrere alle protesi mobili neanche in caso di atrofia ossea, ed è comunque sempre possibile avere un sorriso più armonico.

Alcuni timori diffusi (e spesso eccessivi)

Gli interventi di implantologia oggi possono essere indolori e assicurare una ripresa estremamente veloce: è addirittura possibile avere denti fissi in 24/48 ore dall’intervento, e in CMO a breve sarà possibile averli addirittura nella stessa giornata dell’operazione.

Nonostante questo, le persone si fanno frenare nella risoluzione del loro problema dentale anche a causa di alcuni timori pressoché infondati.

Ecco tre domande che negli studi CMO ci vengono spesso poste dai pazienti più timorosi e le nostre risposte:

  • L’impianto si può rompere?
    L’impianto eseguito in uno studio dentistico qualificato è solido, e se si seguono le indicazioni del team odontoiatrico per la sua gestione non si romperà spontaneamente. Come per i denti naturali, è opportuno fare attenzione ai cibi troppo duri, a una masticazione troppo frenetica e a non sottoporre i denti a stress inutili o a traumi meccanici. In ogni caso, a rompersi non sarà mai l’impianto ma solo il dente avvitato all’impianto.
  • Esiste il rischio di rigetto?
    No
    , questo rischio non esiste. Negli studi odontoiatrici che usano solo materiali biocompatibili la possibilità di rigetto è pari a zero. C’è una possibilità attorno al 2% di non attecchimento dell’impianto: se entro due o tre mesi dall’intervento l’impianto non ha attecchito, verrà sostituito in garanzia e si attenderà nuovamente l’osteointegrazione.
  •  L’impianto sarà scomodo da gestire?
    Assolutamente no. Una volta che l’impianto sarà perfettamente integrato, il paziente non avrà alcun tipo di disagio e sarà sufficiente mantenere una corretta igiene orale per gestire senza difficoltà i nuovi denti.

Avresti bisogno di un intervento di implantologia ma hai paura delle controindicazioni?
Oppure hai semplicemente paura di sottoporti a un’operazione chirurgica?

Affidati al team degli studi dentistici CMO di Nogara e Legnago (VR): con il nostro esclusivo Metodo NO PAIN aiutiamo ogni giorno tantissime persone a superare i loro timori e a tornare a sorridere liberamente. Nel caso dell’implantologia, ti assicuriamo non solo la massima comprensione per le tue paure e il massimo rispetto delle tue esigenze, ma anche un’analisi approfondita della tua situazione per identificare la soluzione migliore per te, in base al tuo quadro clinico complessivo, alla tua quotidianità, al risultato che vorresti ottenere.

Nei nostri studi troverai non solo una grande professionalità ma anche le tecnologie migliori per ridurre al minimo per i pazienti l’eventualità di provare dolore e per assicurare una ripresa veloce.

Contattaci per una prima visita senza impegno e ti diremo come risolvere i tuoi problemi dentali!

Ritorna a sorridere senza dolore grazie al nostro metodo No Pain, prenota la prima visita!

Come si può promuovere il corretto sviluppo dei bambini dal punto di vista odontoiatrico? Per limitare il più possibile le problematiche dentali sia in tenera età che negli anni successivi, è essenziale portare i piccoli dal dentista.

Ma qual è l’età giusta per iniziare le visite odontoiatriche? Questa è una domanda molto diffusa, della quale però non tutti conoscono la risposta.

Le visite programmate

Quando accoglie la notizia di una gravidanza, la futura mamma inizia da subito dei controlli approfonditi per monitorare lo stato di salute proprio e del bambino. Anche la prevenzione odontoiatrica dovrebbe iniziare in gravidanza, per valutare eventuali aggiustamenti da apportare all’igiene orale della madre. Ci sono evidenze scientifiche del fatto che la flora batterica della madre può trasferirsi al bambino.

È bene quindi che la donna in gravidanza continui a farsi seguire da un team di dentisti, come ulteriore misura di sicurezza per il nascituro.

Dopo la nascita, il bambino potrà essere portato nello studio del dentista già entro i tre anni: quella è l’età in cui è possibile effettuare una prima visita approfondita per controllare la condizione dei denti da latte se presenti, delle mucose del cavo orale, dei frenuli linguale e labiale. In quell’occasione i genitori possono anche richiedere al dentista delle informazioni relative alle buone abitudini alimentari e di igiene orale da adottare per il bambino.

Un’altra tappa essenziale per la salute dentale dei bambini è verso i sei anni, quando inizia l’eruzione dei denti definitivi.

A quest’età è importante che un professionista valuti se i denti stanno spuntando in modo corretto o se ci sono delle criticità.

Dagli 8 ai 10 anni i bambini hanno una dentizione mista, che comprende sia denti da latte che permanenti, e successivamente la permuta dentaria riprende per arrivare al completamento della dentizione permanente verso i 12-13 anni.

Portare un ragazzino dal dentista solo dopo i 12 anni non è consigliabile: a quest’età, il giovane paziente avrà già una dentatura comparabile a quella di un adulto, ed eventuali problematiche potrebbero essere già consolidate.

Inoltre, rendere l’appuntamento con il dentista un impegno di routine consente di eliminare quell’aura di paura che spesso caratterizza il rapporto tra i bambini e le visite odontoiatriche. Se il bambino inizia da piccolo a frequentare lo studio dentistico, vivrà quest’esperienza come una cosa normale, prendendo confidenza con le buone pratiche dell’igiene orale e sviluppando un rapporto sereno con le visite odontoiatriche.

Molti adulti, infatti, hanno paura del dentista perché hanno vissuto come un trauma le visite e i trattamenti a cui sono stati sottoposti da bambini. È possibile evitare questo tipo di situazione affidandosi a un team odontoiatrico specializzato nella cura dei piccoli pazienti, che saprà accompagnarli nello sviluppo di una relazione di fiducia con il dentista (evitando loro stress e problemi in età adulta).

E se succede un imprevisto?

Anche se è bene programmare in anticipo il percorso di visite odontoiatriche del bambino per portarlo dal dentista nelle età cruciali del suo sviluppo dentale, purtroppo ci sono delle situazioni che possono presentarsi all’improvviso e che richiedono di accompagnare il piccolo a farsi visitare.

  • Sviluppo scorretto: gli adulti devono tenere sotto controllo la comparsa dei dentini da latte e la loro permuta con i denti definitivi. Ti sei accorto che i denti da latte tardano a uscire? Rivolgiti subito al dentista per controllare questa anomalia, senza aspettare che il bambino abbia compiuto tre anni. Stessa cosa dicasi se i denti da latte tardano a cadere oppure se, una volta che sono caduti, non ne sono spuntati di nuovi.
  • Abitudini viziate: il bambino si succhia il dito oppure non vuole lasciare ciuccio e biberon nonostante sia cresciuto? Anche in questo caso, una visita dal dentista è d’obbligo: il piccolo infatti potrebbe consolidare delle abitudini che, alla lunga, comprometterebbero l’estetica del suo sorriso, se non addirittura la sua funzionalità.
  • Dolore durante la masticazione: quando il bambino prova fastidio mentre mangia o subito dopo i pasti, meglio portarlo dal dentista per scoprire cosa non va. Questo sintomo infatti potrebbe essere causato dalla presenza di carie iniziali non ancora visibili.
  • Comparsa di carie: nel bambino hanno un decorso molto veloce, quindi se si vedono apparire delle macchie sui denti da latte si deve agire subito, oppure i denti verranno rapidamente invasi dal processo carioso.
  • Traumi: se il bambino cade o comunque prende un colpo più o meno violento che interessa i denti, deve essere accompagnato subito dal dentista per un controllo, in modo da valutare che non ci siano denti rotti o scheggiati.

Le esigenze odontoiatriche dei bambini sono diverse da quelle degli adulti. Per questo negli studi CMO di Nogara e Legnago (VR) abbiamo un team specializzato per la cura odontoiatrica dei piccoli pazienti.

Anche nel loro trattamento applichiamo tutti i principi del nostro Metodo NO PAIN, una combinazione esclusiva di trattamenti avanzati e accoglienza attenta che rasserena bambini e bambine, facendoli vivere l’esperienza della visita dal dentista senza timori e senza dolore.

Vuoi che i tuoi bambini abbiano un sorriso sano? Allora è importante che sviluppino un rapporto sereno con il dentista già da piccoli.

Prenota la loro prima visita in uno studio CMO!

Ritorna a sorridere senza dolore grazie al nostro metodo No Pain, prenota la prima visita!

Sei spaventato all’idea di perdere un dente? Allora continua a leggere questo articolo per tranquillizzarti: purtroppo la perdita di uno o più denti è un’eventualità che può capitare, ma è possibile sia evitarla che risolvere il problema una volta che si è presentato.

Con le moderne tecniche odontoiatriche potrai tornare a sorridere senza imbarazzo. E se ti affidi allo studio dentistico giusto potrai anche evitare di provare dolore.

Perché i denti cadono?

Le cause possono essere di diverso tipo, e richiedono di conseguenza un approccio terapeutico diverso.

A volte i denti possono cadere per un trauma, vale a dire un colpo preso anche inavvertitamente. Ma se nel caso di una “botta” la caduta del dente non può ovviamente essere prevista, ci sono invece altre situazioni nelle quali è bene tenere sotto controllo dei campanelli d’allarme evidenti: i denti, infatti, cadono anche a causa di infezioni non curate o di infiammazioni batteriche come la parodontite.

Chi perde i denti per uno di questi motivi  solitamente ha il tempo di accorgersi che c’è qualcosa che non va, perché infezioni e infiammazioni possono essere dolorose o causare, ad esempio, problemi alle gengive che vanno dal sanguinamento al gonfiore, fino alla recessione.

Meglio quindi correre al riparo al più presto quando si percepisce un disagio che può essere l’anticamera di un problema dentale: prima ci si reca dal dentista, più è probabile che si possa risolvere il proprio problema in modo veloce e senza fastidi.

A volte però è possibile che il paziente non sia consapevole del rischio che corre. È il caso di chi non ha un’igiene orale corretta ma, non sentendo dolori o disagi, pensa che vada tutto bene. Per non rischiare di trovarti in questa situazione, ricorda di:

  • lavare tre volte al giorno i denti per tre minuti,
  • utilizzare una volta al giorno scovolino e filo interdentale,
  • sottoporti all’igiene periodica presso uno studio dentistico,
  • evitare abitudini potenzialmente dannose come il fumo o una dieta non equilibrata.

Che cosa succede in bocca quando cadono i denti

La perdita di un dente ha conseguenze di diverso tipo sulla condizione della tua bocca. L’osso della mandibola e della mascella, infatti, può perdere nel tempo altezza e densità nel punto in cui mancano uno o più denti. Questo è un processo degenerativo che, se non viene arrestato, continuerà a peggiorare.

Inoltre, i denti vicini inizieranno a spostarsi per colmare lo spazio rimasto vuoto, generando dei disallineamenti e delle malocclusioni delle arcate dentali, che possono anche compromettere la corretta masticazione.

Altre conseguenze della caduta dei denti

Perdere un dente può avere anche altre conseguenze negative di diverso tipo.

  • La malocclusione dei denti può causare problemi posturali e dolori muscolari.
  • La fonazione di alcune lettere può diventare più difficoltosa, rendendo imbarazzante per la persona parlare in pubblico.
  • L’estetica del sorriso, soprattutto se si perdono i denti davanti, risulta compromessa. Questo può causare un senso di disagio più o meno grave nel paziente, che può avere ripercussioni importanti sulla sua vita sociale e sulla sua serenità.
  • Se la masticazione è difficoltosa, la persona può acquisire delle abitudini alimentari scorrette e può privarsi di alimenti importanti per la sua salute perché sono troppo duri o difficili da mangiare.

La salute della propria bocca è importante per la salute di tutto il corpo e anche per il proprio benessere emotivo. Per questo, se senti che i tuoi denti non sono perfettamente saldi o che le tue gengive ti stanno lanciando dei segnali d’allarme, consulta subito il tuo dentista.

Prevenzione e rimedi per la caduta dei denti

Per avere denti sani e prevenire la loro caduta, come abbiamo detto poco sopra, è essenziale mantenere una corretta igiene orale e recarsi periodicamente dal dentista. Solo un professionista, infatti, è in grado di identificare problemi latenti come ad esempio la presenza di sacche batteriche asintomatiche e di rimuovere la placca che si deposita in queste sacche.

E se il dente cade lo stesso, magari per un trauma, è possibile comunque correre ai ripari con l’implantologia. Con questa operazione si inserisce una vite nella mascella o nella mandibola e si sostituisce così la radice naturale del dente mancante. Su questa vite verrà poi avvitato il dente definitivo.

Hai paura che un intervento di questo tipo sia doloroso e che la ripresa sia molto lunga? Fortunatamente oggi non è più così: negli studi CMO di Legnago e Nogara in provincia di Verona ci avvaliamo delle migliori tecnologie per evitare dolore e disagi ai nostri pazienti.

Siamo infatti in grado di effettuare interventi di implantologia a carico immeditato, che consentono di avere denti fissi provvisori già a 24 ore dall’operazione e di evitare tutti i fastidi legati alle protesi mobili.

Inoltre, grazie al nostro collaudato Metodo NO PAIN e a tecniche odontoiatriche all’avanguardia come la sedazione cosciente e la chirurgia computer guidata, possiamo ridurre al minimo (se non addirittura eliminare) il dolore percepito dal paziente, consentendogli inoltre un recupero rapidissimo e la ripresa quasi immediata delle sue attività quotidiane.

Hai perso un dente e hai paura di andare dal dentista per risolvere questo problema? Comprendiamo benissimo il tuo timore: ogni giorno negli studi CMO accogliamo persone con un percorso odontoiatrico diverso, e le aiutiamo a superare la loro paura di sedersi sulla poltrona del dentista e a recuperare il sorriso.

Prenota subito la tua prima visita senza impegno!

Ritorna a sorridere senza dolore grazie al nostro metodo No Pain, prenota la prima visita!

Ma davvero è possibile non soffrire quando ci si sottopone a un trattamento odontoiatrico? La risposta a questa domanda, finalmente, può essere sì. A patto però di affidarsi a uno studio dentistico in grado di assicurare al paziente l’impiego di metodi e tecnologie all’avanguardia, pensati per non far provare dolore e garantire velocità ed efficacia del trattamento.

Ecco alcune delle soluzioni che il tuo dentista può adottare per evitare ogni sofferenza ai suoi pazienti.

1) Sedazione cosciente

Consente al paziente di rilassarsi completamente, tanto che molto spesso le persone si addormentano sulla poltrona del dentista e si risvegliano quando il trattamento è terminato.

La sedazione cosciente è ideale per i pazienti gravemente fobici, che vivono ogni momento dal dentista con estrema tensione e grande preoccupazione. Viene effettuata con la collaborazione di un anestesista.

Grazie a questa sedazione, è anche possibile per il dentista ridurre il numero delle sedute necessarie per risolvere diverse problematiche di carattere odontoiatrico, perché si elimina il rischio che il paziente non sia collaborativo, che si muova in un momento inopportuno, che richieda di interrompere e riprendere il trattamento perché non si sente a suo agio.

Oltre a non far provare dolore al paziente, la sedazione cosciente elimina per lui anche il trauma psicologico che si associa, ad esempio, a un intervento chirurgico.

2) Chirurgia computer guidata

Se il dentista utilizza delle tecnologie computerizzate per eseguire le operazioni chirurgiche può minimizzare l’utilizzo del bisturi.

Questo consente di conseguenza di non dover applicare punti di sutura, perché le incisioni sono minime per quantità e dimensioni.

Il paziente quindi non solo non soffrirà perché non ci sono ferite da richiudere, ma avrà anche un recupero molto più veloce, lasciandosi rapidamente alle spalle il problema odontoiatrico e le sue preoccupazioni.

3) Laser

I trattamenti che si possono effettuare con il laser in odontoiatria sono diversi, e hanno carattere sia estetico che terapeutico. Se il tuo dentista utilizza il laser per sostituire trapano o bisturi non solo sceglie un approccio meno invasivo ma stimola una guarigione più rapida dei tessuti coinvolti nel trattamento, in quanto questo strumento ha anche una leggera azione analgesica e biostimolatrice.

4) Accoglienza

Ti è mai capitato di uscire dallo studio dentistico e di dirti “Per fortuna non mi ha fatto male quanto temevo”? Succede spesso che i pazienti si preoccupino molto più del dovuto prima di affrontare un trattamento odontoiatrico.

La salute e l’estetica dei denti sono fonte di timore e imbarazzo per tantissime persone. A volte hanno talmente tanta paura da non riuscire nemmeno a varcare la soglia dello studio dentistico e di conseguenza lasciano che la condizione dei loro denti si degradi sempre di più.

La sofferenza psicologica del paziente odontoiatrico non deve essere sottovalutata. Ma può essere eliminata.

Negli studi dentistici CMO di Legnago e Nogara (VR) abbiamo un protocollo di accoglienza pensato (e collaudato!) per far sentire i pazienti a loro agio e per tranquillizzarli sin dal primo contatto che hanno con il nostro team.

Entrando in studio si viene accolti in un ambiente dai colori tenui, dove non si sentono rumori allarmanti o odori forti. Ma soprattutto ogni persona che fa parte della squadra CMO tratta i pazienti con la massima comprensione, rispettando i loro timori e aiutandoli a superarli con pazienza e delicatezza.

Sappiamo quanto sia difficile vincere la paura e l’imbarazzo. Per questo chi entra nei nostri studi dentistici non si sente mai giudicato e viene accompagnato nella risoluzione delle sue problematiche scegliendo l’approccio terapeutico più idoneo a non causare sofferenza fisica o psicologica.

Questa accoglienza attenta è uno dei pilastri del nostro Metodo NO PAIN, l’insieme di tecniche e buone pratiche che il team CMO applica per eliminare il dolore da ogni trattamento odontoiatrico. Vuoi risolvere i tuoi problemi dentali senza soffrire? Chiamaci eprenota la tua prima visita in uno studio CMO!

Ritorna a sorridere senza dolore grazie al nostro metodo No Pain, prenota la prima visita!