Come si può promuovere il corretto sviluppo dei bambini dal punto di vista odontoiatrico? Per limitare il più possibile le problematiche dentali sia in tenera età che negli anni successivi, è essenziale portare i piccoli dal dentista.
Ma qual è l’età giusta per iniziare le visite odontoiatriche? Questa è una domanda molto diffusa, della quale però non tutti conoscono la risposta.
Le visite programmate
Quando accoglie la notizia di una gravidanza, la futura mamma inizia da subito dei controlli approfonditi per monitorare lo stato di salute proprio e del bambino. Anche la prevenzione odontoiatrica dovrebbe iniziare in gravidanza, per valutare eventuali aggiustamenti da apportare all’igiene orale della madre. Ci sono evidenze scientifiche del fatto che la flora batterica della madre può trasferirsi al bambino.
È bene quindi che la donna in gravidanza continui a farsi seguire da un team di dentisti, come ulteriore misura di sicurezza per il nascituro.
Dopo la nascita, il bambino potrà essere portato nello studio del dentista già entro i tre anni: quella è l’età in cui è possibile effettuare una prima visita approfondita per controllare la condizione dei denti da latte se presenti, delle mucose del cavo orale, dei frenuli linguale e labiale. In quell’occasione i genitori possono anche richiedere al dentista delle informazioni relative alle buone abitudini alimentari e di igiene orale da adottare per il bambino.
Un’altra tappa essenziale per la salute dentale dei bambini è verso i sei anni, quando inizia l’eruzione dei denti definitivi.
A quest’età è importante che un professionista valuti se i denti stanno spuntando in modo corretto o se ci sono delle criticità.
Dagli 8 ai 10 anni i bambini hanno una dentizione mista, che comprende sia denti da latte che permanenti, e successivamente la permuta dentaria riprende per arrivare al completamento della dentizione permanente verso i 12-13 anni.
Portare un ragazzino dal dentista solo dopo i 12 anni non è consigliabile: a quest’età, il giovane paziente avrà già una dentatura comparabile a quella di un adulto, ed eventuali problematiche potrebbero essere già consolidate.
Inoltre, rendere l’appuntamento con il dentista un impegno di routine consente di eliminare quell’aura di paura che spesso caratterizza il rapporto tra i bambini e le visite odontoiatriche. Se il bambino inizia da piccolo a frequentare lo studio dentistico, vivrà quest’esperienza come una cosa normale, prendendo confidenza con le buone pratiche dell’igiene orale e sviluppando un rapporto sereno con le visite odontoiatriche.
Molti adulti, infatti, hanno paura del dentista perché hanno vissuto come un trauma le visite e i trattamenti a cui sono stati sottoposti da bambini. È possibile evitare questo tipo di situazione affidandosi a un team odontoiatrico specializzato nella cura dei piccoli pazienti, che saprà accompagnarli nello sviluppo di una relazione di fiducia con il dentista (evitando loro stress e problemi in età adulta).
E se succede un imprevisto?
Anche se è bene programmare in anticipo il percorso di visite odontoiatriche del bambino per portarlo dal dentista nelle età cruciali del suo sviluppo dentale, purtroppo ci sono delle situazioni che possono presentarsi all’improvviso e che richiedono di accompagnare il piccolo a farsi visitare.
- Sviluppo scorretto: gli adulti devono tenere sotto controllo la comparsa dei dentini da latte e la loro permuta con i denti definitivi. Ti sei accorto che i denti da latte tardano a uscire? Rivolgiti subito al dentista per controllare questa anomalia, senza aspettare che il bambino abbia compiuto tre anni. Stessa cosa dicasi se i denti da latte tardano a cadere oppure se, una volta che sono caduti, non ne sono spuntati di nuovi.
- Abitudini viziate: il bambino si succhia il dito oppure non vuole lasciare ciuccio e biberon nonostante sia cresciuto? Anche in questo caso, una visita dal dentista è d’obbligo: il piccolo infatti potrebbe consolidare delle abitudini che, alla lunga, comprometterebbero l’estetica del suo sorriso, se non addirittura la sua funzionalità.
- Dolore durante la masticazione: quando il bambino prova fastidio mentre mangia o subito dopo i pasti, meglio portarlo dal dentista per scoprire cosa non va. Questo sintomo infatti potrebbe essere causato dalla presenza di carie iniziali non ancora visibili.
- Comparsa di carie: nel bambino hanno un decorso molto veloce, quindi se si vedono apparire delle macchie sui denti da latte si deve agire subito, oppure i denti verranno rapidamente invasi dal processo carioso.
- Traumi: se il bambino cade o comunque prende un colpo più o meno violento che interessa i denti, deve essere accompagnato subito dal dentista per un controllo, in modo da valutare che non ci siano denti rotti o scheggiati.
Le esigenze odontoiatriche dei bambini sono diverse da quelle degli adulti. Per questo negli studi CMO di Nogara e Legnago (VR) abbiamo un team specializzato per la cura odontoiatrica dei piccoli pazienti.
Anche nel loro trattamento applichiamo tutti i principi del nostro Metodo NO PAIN, una combinazione esclusiva di trattamenti avanzati e accoglienza attenta che rasserena bambini e bambine, facendoli vivere l’esperienza della visita dal dentista senza timori e senza dolore.
Vuoi che i tuoi bambini abbiano un sorriso sano? Allora è importante che sviluppino un rapporto sereno con il dentista già da piccoli.
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Giampaolo Zanotto, medico chirurgo specializzato in odontostomatologia di Nogara (VR), il paese dov’è cresciuto e dove esercita la professione di odontoiatra. Ha dato vita a uno studio che è diventato un vero e proprio centro che aiuta migliaia di persone a superare la paura del dentista per recuperare il proprio benessere e a tornare a sorridere.