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Conosci la parodontite È la malattia “silenziosa” che mette a rischio i tuoi denti

Conosci la parodontite? È la malattia “silenziosa” che mette a rischio i tuoi denti

Perdere i denti è un incubo, ma purtroppo può avverarsi se non ti prendi cura correttamente del tuo sorriso. E la causa di questo problema non è sempre da ricercarsi in un trauma: esiste infatti una malattia che, se non viene prevenuta, individuata e curata nei giusti tempi, può causare la perdita dei denti. Si chiama parodontite, e sicuramente vuoi sapere come evitarla.

Perché viene la parodontite?

Comunemente conosciuta come piorrea, la parodontite è una malattia infettiva cronica non direttamente trasmissibile a carattere infiammatorio e di origine batterica.

Le cause della parodontite comprendono la presenza di alcuni batteri nella bocca del paziente e la suscettibilità individuale, quindi potremmo dire che c’è una sorta di predisposizione genetica ad ammalarsi.

Per questo è possibile prevenire l’infezione batterica, mentre è impossibile modificare l’eventuale predisposizione individuale alla piorrea: l’unico modo che abbiamo per evitare che la malattia “si scateni” è ridurre al minimo la quantità di batteri che abbiamo in bocca.

Ci sono anche dei fattori di rischio che aumentano la suscettibilità individuale: il fumo è il principale, e un altro molto importante è il diabete.

Chi fuma ha infatti un rischio sette volte maggiore di insorgenza della malattia con una progressione più aggressiva, mentre le persone che non sanno di avere il diabete e che quindi non si stanno curando sono undici volte più a rischio di sviluppare anche la parodontite rispetto a chi non lo ha, e nel loro caso la malattia si può presentare con un’insorgenza particolarmente rapida o un aggravamento più importante.

Cosa succede se trascuri la parodontite

La parodontite colpisce i tessuti di supporto del dente, cioè gengiva, osso e legamento parodontale. Può attivarsi in modo subdolo, perché il paziente non sente alcun sintomo e può essere del tutto ignaro di avere questo problema. Anche la maggior parte dei professionisti odontoiatri, se non sono specializzati ed esperti nel rilevamento della parodontite, potrebbero non individuarla ai primi stadi. È quindi essenziale fare dei controlli regolari presso dei professionisti che si intendono di questa malattia: negli studi CMO di Legnago e Nogara, in provincia di Verona, c’è un team formato su questa problematica, che quindi aumenta le possibilità di scoprire un’eventuale infezione del parodonto e di correre ai ripari prima della perdita del dente (o dei denti).

Essendo una malattia cronica, con il tempo provoca una progressiva distruzione degli elementi che sostengono il dente. Se non viene curata in tempo, inizialmente si percepisce una mobilità del dente e nei casi più avanzati si arriva alla perdita non solo del dente ma anche della funzione masticatoria. Questo perché, se i denti in bocca sono tutti mobili, il paziente non riesce più a masticare.

Cosa fare per curare la parodontite

Una volta individuata la parodontite, è necessario intervenire al più presto, affidandosi a professionisti specializzati in questa branca dell’odontoiatria.

La malattia parodontale si cura in diversi step, con un percorso graduale che parte dalla diagnosi. Una volta diagnosticata, la prima cosa da fare è impegnarsi in un cambiamento comportamentale: il paziente deve prendere coscienza di avere una malattia e ascoltare l’igienista dentale, che gli spiegherà quali regole seguire per la propria igiene orale. Come lavarsi i denti, quali strumenti utilizzare, quali comportamenti evitare… è uno step educativo, essenziale per limitare l’insorgenza e i danni della malattia.

Il secondo step sarà poi un trattamento non chirurgico della malattia parodontale, che consiste in una o più sedute odontoiatriche per andare a togliere i batteri che sono annidati in profondità sulle radici dei denti. Se il paziente ha una situazione particolarmente grave che non si riesce a risolvere in questo secondo step, sarà necessario passare al terzo, vale a dire alla terapia chirurgica vera e propria, che si occuperà di ripristinare e sostituire ciò che la malattia ha tolto. In pratica, con la terapia chirurgica si andrà a rigenerare l’osso dove si è riassorbito o a modificarne i profili per rendere più efficace la terapia e quindi portare il paziente alla guarigione definitiva.

L’ultimo step del percorso che conduce a superare il problema della parodontite è il mantenimento: purtroppo il paziente parodontale deve fare i conti a vita con questo problema, e anche se la malattia non si presenta in fase acuta va comunque tenuta sotto controllo con una terapia a lunghissimo termine, che potenzialmente non si dovrà mai smettere. Il programma di mantenimento viene definito con l’igienista dentale in base al caso, e prevede una serie di controlli e sedute di igiene regolari per mantenere la quantità di batteri entro il livello di guardia e ridurre il rischio di riacutizzazioni della malattia nel tempo.

Hai paura di avere la parodontite? Non aspettare oltre: una visita da uno specialista di questa patologia darà una risposta ai tuoi timori e ti permetterà, nel caso in cui tu abbia effettivamente sviluppato la malattia, di limitare i danni che può causare.

Ricorda che la parodontite non si cura con una sola seduta dal dentista, ma con un approccio su misura che potrebbe accompagnarti (e mantenerti al sicuro!) per tutta la vita. Il team CMO è altamente specializzato nella diagnosi precoce e nella gestione completa della patologia, anche nei casi più complessi, quindi affidati a noi e ti indicheremo la strada migliore per mantenere i tuoi denti sani e funzionali nel tempo. Molte persone si vergognano di avere una malattia che comporta la perdita dei denti, e per garantire a ogni paziente di non provare dolore o imbarazzo nei nostri ambulatori lavoriamo secondo i principi del Metodo NO PAIN, che ti permetterà di affrontare con serenità ogni trattamento odontoiatrico.

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