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Denti da latte: quello che devi sapere per prendertene cura

Quando a un bimbo o a una bimba compare il primo dentino, per molti genitori è un momento di tenerezza e meraviglia. Ma insieme all’entusiasmo arrivano anche le prime domande: Quando spunteranno tutti gli altri? Come devo pulirli? È davvero importante curarli, se poi cadranno?

La salute orale dei più piccoli deve essere seguita molto prima di quanto molti genitori pensano. I denti da latte, o denti decidui, hanno un ruolo fondamentale nello sviluppo della bocca, nella masticazione, nel linguaggio e persino nell’armonia del viso.

Prendersene cura sin dai primi mesi è il modo migliore per garantire ai bambini un sorriso sano anche da adulti.

Cosa sono i denti da latte

Si chiamano denti da latte i primi denti che compaiono nella bocca dei bambini.

In totale sono 20: 10 nell’arcata superiore e 10 in quella inferiore, rispettivamente 4 incisivi, 2 canini e 4 molari per arcata. La loro eruzione inizia di solito intorno ai 6-8 mesi e si completa verso i 2 anni e mezzo – 3 anni.

Ogni bambino, però, ha i suoi tempi: alcuni vedono comparire il primo dentino già a 4 mesi, altri verso il primo compleanno. La loro comparsa è un processo naturale che può causare un po’ di fastidio, irritabilità o un leggero aumento della salivazione nei piccoli.

La caduta dei denti da latte, inizia mediamente intorno ai 6 anni e termina verso i 12-13 anni, quando vengono sostituiti dai denti permanenti.

Dagli 8 ai 10 anni la dentizione dei bambini è mista, e comprende quindi sia denti da latte che permanenti.

Perché è importante curare i denti da latte anche se non sono permanenti?

In realtà, è proprio dai denti da latte che dipende la salute che la bocca avrà in futuro.

I denti decidui servono a:

  • mantenere lo spazio necessario alla corretta eruzione dei denti permanenti,
  • favorire una masticazione corretta e quindi una buona digestione,
  • aiutare lo sviluppo del linguaggio,
  • guidare la crescita delle ossa mascellari,
  • contribuire all’armonia estetica del viso.

Secondo la Società Italiana di Odontoiatria Pediatrica (SIOI), circa 4 bambini su 10 sotto i 6 anni presentano almeno una carie nei denti da latte: un dato che evidenzia quanto la prevenzione sia fondamentale. Una carie non curata può provocare dolore, infezioni o ascessi, con possibili ripercussioni anche sul dente definitivo che si sta formando sotto.

Educare i bambini a un rapporto sereno con il dentista e alla cura dei denti è essenziale per promuovere la salute e una crescita armonica e serena.

Come prendersi cura dei denti da latte

La cura dei denti da latte deve cominciare ancora prima che spuntino. Già nei primi mesi di vita è utile pulire delicatamente le gengive del neonato con una garzina umida per rimuovere i residui di latte e abituare il bambino ai gesti dell’igiene orale. Esistono anche degli appositi guantini ruvidi che si possono indossare per effettuare l’igiene orale del bambino.

Quando compaiono alcuni dentini, è il momento di introdurre lo spazzolino da neonato, con setole morbide e testina piccola.

L’igiene orale deve diventare una routine quotidiana. È quindi necessario lavare i denti da latte due volte al giorno, mattina e sera, utilizzando una quantità di dentifricio proporzionata al numero di dentini presenti e alla capacità del bambino di sputare l’eccesso di dentifricio. All’inizio perciò andranno semplicemente sporcate le setole dello spazzolino con una traccia di dentifricio.

Al completamento della dentizione verso i 2/3 anni passeremo ad utilizzare una quantità di dentifricio pari ad un granello di riso per arrivare alla dentizione mista in cui utilizzeremo una quantità di dentifricio pari a quella di un pisello.

Sono gli adulti a dover insegnare la tecnica corretta di spazzolamento ai bambini, supervisionandoli fino all’età di 7-8 anni. Questo perché i bambini possano apprendere a pulire in modo efficace tutte le superfici dei denti.

Quando portare i bambini dal dentista per la prima volta

Meglio non attendere troppo: la prima visita odontoiatrica dovrebbe avvenire entro i 3 anni, secondo le linee guida condivise dalla comunità odontoiatrica.

Questa visita serve a valutare la crescita della bocca, le abitudini alimentari e di suzione, a fornire ai genitori tutte le informazioni necessarie per la prevenzione, a individuare precocemente eventuali problemi, come carie o alterazioni dello sviluppo osseo e dentale.

Ovviamente se i bambini presentano delle criticità odontoiatriche è essenziale rivolgersi subito a un centro dentistico specializzato. Queste criticità possono essere delle carie o delle macchie sui denti, la comparsa di dolore mentre si mastica o dopo i pasti, un trauma dovuto a una caduta, ma anche ritardi nell’eruzione dei denti o abitudini viziate come l’uso prolungato di ciuccio o biberon.

Presso gli studi dentistici CMO di Legnago, Nogara e Verona, i bambini vengono accolti con un approccio delicato e rassicurante, e seguiti da un team specializzato in pedodonzia.

Ogni piccolo paziente vive l’esperienza dal dentista in modo sereno, senza paura e senza dolore, grazie all’applicazione delle regole collaudate del nostro Metodo NO PAIN, che combina accoglienza, tecnologie, empatia e competenze specifiche.

Anche l’ambiente negli studi CMO è studiato per ridurre l’ansia, in modo che i bambini imparino a fidarsi del dentista e a vivere la cura della bocca come un momento positivo, senza sviluppare fobie che possono portare a problemi in età adulta.

Hai già portato i tuoi bambini dal dentista? Non aspettare la comparsa di problemi, ma agisci sulla prevenzione.

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